sabato 18 febbraio 2012

L'anitra selvatica

Ho appena finito di leggere L'anitra selvatica di Ibsen. Scritto nel 1884 e messo in scena l'anno successivo, questo dramma sconvolse il pubblico europeo sin dalla sua uscita.

E' più giusto l'atteggiamento di Gregers che ha per missione la verità e che svela ad Hjalmar che il suo matrimonio è fondato sulla menzogna, oppure ha ragione il medico Relling  nel nutrire l'immaginazione di Hjalmar di false speranze e di alimentare la menzogna in cui egli vive?
I personaggi, così vicini al raggiungimento della felicità, si lasciano sommergere da un malessere sotterraneo e inesplicabile. Cos'è questa parola intima che diviene man mano sempre più forte ed ineluttabile?
E chi è quest'anatra selvatica che è stata strappata al mare e che vive in un armadio?
Una pièce bellissima. Un dramma misterioso e polifonico che, pur avendo la struttura del dramma borghese, riesce ad essere rivoluzionario e dirompente.
Una lettura breve e coinvolgente, che punta dritto al cuore. Assolutamente consigliata.


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